Nelle puntate precedenti....
Il pugno – Vol. 3
Diego Cajelli
(soggetto, sceneggiatura) e Stefano Ascari (sceneggiaura) – Luca Bertelè e
Patrick Macchi (disegni)
A Milano vi sono alcune bische. In questo episodio però si
tratta scommesse clandestine di tutt’altro genere: in cui si punta del denaro
sonante sui combattimenti tra poveracci ed esperti.
Qualche giorno più tardi la polizia trova il cadavere di un
giovane cinese, sulla scena del crimine le prove sono state cancellate
dall’acqua in cui hanno ritrovato la salma.
A guidare le indagini entra in scena il nuovo personaggio,
l’ispettrice De Falco. Però i suoi colleghi brancolano nel buio sebbene le
ipotesi avanzate dall’ispettrice li porterà sulla pista giusta.
L’inferno – Vol. 4
Diego Cajelli
(soggetto, sceneggiatura) e Stefano Ascari (sceneggiaura) – Francesco Mortarino
(disegni)
Nel penultimo numero un maniaco dal volto coperto da una
singolare maschera miete delle giovani vittime nel quartiere cinese del
capoluogo lombardo.
Ancora una volta scenderanno in campo Long Wei e il fido
Vincenzo Palma per far luce su questa scia di sangue.
Una storia dalle tinte noir.
Nel nuovo numero invece...
Il Leone
Diego Cajelli (soggetto, sceneggiatura) e Stefano Ascari (sceneggiatura)
Disegni: Valerio Nizi
Il parrucchiere Wu viene continuamente infastidito dal
nerboruto Babatunde, quest’ultimo porta le sue prostitute dal parrucchiere per
farsi belle. Come vede che le cose vanno storte nel suo giro di affari non
perde l’occasione di minacciare il povero Wu.
Il capo di Babatunde è un praticante della magia nigeriana,
la Ju-Ju che spaventa moltissimo le giovani ragazze succubi degli incantesimi
che le vincolano: secondo i quali le ragazze vengono private della propria
anima.
Long Wei prima ancora di essere chiamato in causa rifiuta di
addestrare un gruppetto di ragazzini recatisi apposta da lui, proprio per sottoporsi
al duro addestramento del giovane che ha salvato già più volte le vite degli
abitanti del quartiere cinese della città meneghina.
Rispetto al penultimo numero la storia acquisisce più brio.
L’ingresso dei nuovi personaggi (specie del villain di questo numero) riescono a
destare l’interesse e a dare la giusta tensione alla lettura.
Il tratto di Valerio Nizi non passa inosservato per la
dinamicità e per lo stile personale, per volti e per gli scenari. Conferendo il
tutto per uno scorrere delle pagine (quindi della lettura) più che gradevole se
non buona.
La penna di Cajelli (Dampyr, Mexican Standoff) attinge dai fatti di cronaca spesso per rendere la storia ancor più verosimile. Dove una buona scrittura aiuta tutto il resto.
Infine mi soffermo sulle favolose cover di LRNZ (ex superamico ma ora fratello del cielo): perché si supera in ogni prova! La nuova cover dice tutto. La quarta copertina aveva svolto già un ottimo lavoro.La penna di Cajelli (Dampyr, Mexican Standoff) attinge dai fatti di cronaca spesso per rendere la storia ancor più verosimile. Dove una buona scrittura aiuta tutto il resto.
Una gioia per chi si appresta a leggere questa serie.
Un'ottima vetrina messa a lucido.
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