martedì 12 novembre 2013

Rughe - di Paco Roca (edito da Tunué) Recensione




Dagli anni della mia infanzia fino all’adolescenza le figure delle nonne sono state sempre presenti, specie la nonna materna.
Con la nonna paterna vissi a casa sua per poco tempo poiché mi trasferì in seguito proprio dall’altra nonna; presso la quale vi abitai per molto tempo prima di traslocare definitivamente.
Talmente presenti sono state che molte volte all’anno mi fanno visita nei sogni.





Un ex direttore di banca ormai in pensione di nome Emilio verrà portato dal figlio in una casa di riposo, con la falsa promessa di fargli visita quando può.
Per Emilio mettervi piede è un po’ come il primo giorno di scuola: ci si ambienta per fare amicizia con i suoi compagni con il dovere di rispettare i vari orari: pranzo, medicine, piccolo svago e cena per passare alle medicine ancora una volta se necessario.
A guidare Emilio ci pensa Miguèl: un anziano dal sorriso sempre sornione e sempre intento a cercare vie traverse per raggirare il prossimo. Spacciandosi per chi invece vuole aiutare i più bisognosi.
Con Emilio instaura un rapporto speciale dove l’ombra dell’Alzheimer volteggia su di loro come un avvoltoio.
Durante la permanenza Emilio conoscerà poco per volta i vecchietti che gironzolano nel piano inferiore: da Modesto a Sofia che immagina sempre di essere sull’Orient Express diretto a Istanbul; dal “cadetto” Felix all’ingenua Sole.
Miguel ed Emilio faranno di tutto per fuggire dalle grinfie del piano superiore degli assistiti, dove la malattia ha preso il sopravvento sulle funzioni pisco-motorie degli anziani pazienti.

Paco Roca affronta la tematica della vecchiaia con uno sguardo semplice e per niente pretenzioso, aggiungerei anche ironico: perché l’albo è pervaso da continue scambio di battute deliziose.
I delicati personaggi sono caratterizzati veramente bene che sono una meraviglia.
La pennellata altresì delicata costruisce delle tavole morbide per regalarci un comparto grafico sognante e tenero. Come il mio personaggio preferito di questa storia, Modesto “l’imbroglione”.
L’opera è edita da Tunuè, disponibile anche nella bella versione economica pubblicata quest’anno per la collana Le ali.
Rughe non poteva che essere tra i migliori biglietti da visita della casa editrice di Latina. Aquistato al Romics nella edizione autunale.

Presto vedrete anche un’intervista su Roma da leggere sottoposta al buon Daniele Bonomo alias Gud. Intanto potrete trovare QUI la recensione sullo squisito Tutti possono fare fumetti.  

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