giovedì 8 novembre 2012

Il Boia di Parigi (G. Casertano - P. Barbato)

"Sapete cosa fare, ora.
Ricordate che il mistero dell'amore è più grande del mistero della morte.
Adesso saremo davvero uniti."

" Signori, sono innocente di tutto ciò di cui vengo incolpato. Auguro che il mio sangue possa consolidare la felicità dei francesi."
( Re Luigi XVI )





Commentare un'iniziativa coraggiosa e innovativa made in Bonelli...
...auspico soltanto che non ne venga fuori una considerazione che non restituisca giustizia a cotanta maestria bonelliana.
Che nessuno me ne volesse.
In qualche modo bisognerebbe parlare di questa collana "Le Storie" (figlia della vecchia collana "Un uomo, un'avventura" lanciata ai tempi sempre dalla Bonelli; con il sotto-marchio "Cepim".)

Il primo volume, firmato dal poco compianto maestro Sergio Toppi.




La collana parte subito col botto.
Stupendoci con effetti speciali grafici (di Giampiero Casertano) e narrativi, scanditi minuziosamente dalla Barbato.

A farci da "Cicerone" ci ha pensato Gianmaria Contro nella rubrica "Story teller": nella quale sintetizza la storia del volume che ci si appresta a seguire e ad immergervi con tutto sé stessi.


L'autrice prima di architettare la trama, ha avuto la fantastica iniziativa di rovistare tra gli archivi e le varie fonti storiche che attestassero sull'esistenza del personaggio, protagonista assoluto dell'albo: il boia Charles Henri-Sanson. 
Conteso dagli storici tra la figura dello spietato macellaio e la figura di un simpatizzante rivoluzionario; costui preservava la dignità del condannato fino all'ultimo respiro di questi.
Egli non fu altro che un somministratore di morte, un dolce amministratore imparziale dinanzi a ogni condannato, a prescindere da quale ceto appartenesse.




Prima ancora di condannare, riusciva a prendere confidenza con naturalezza.
I condannati si affidavano all'affabilità dell'esecutore, dai suoi modi così amabili, che dinanzi all'orrore della folla assetata di sangue; si rammarricava di quanto potesse essere così subdola e spietata.



Il popolo in subbuglio per ribaltare il vecchio regime.
Venivano ghigliottinati anche criminali, per un semplice furtarello.
Ed entrano in scena la schiera dei rivoluzionari: Marat; Saint-Just, Robespierre e Danton.
Per calmare le acque e per tentare di voltare pagina al potere parigino.

Nei libri di storia vengono sempre rappresentati come eroi, innovatori di un pensiero che prima di allora non si era mai pensato e diffuso.
Ma Robespierre (per farne un esempio) subito dopo l'esecuzione alla ghigliottina di Luigi XVI (avvenuta per mano di un suo fedele servitore, nonché Henri-Sanson); cominciò ad abusare delle esecuzione facendole divenire degli spettacoli sanguinari a cielo aperto.
Verrà presto soffocato dal sangue delle vittime che ha mietito.

Charles Henri-Sanson, esecutore della giustizia ora viene idolatrato come un salvatore della patria.
Placherà presto però i suoi tormenti e darà un taglio (nel senso veramente figurato del termine) a questa strage non solo umana ma anche quella che potrei definire etico-intellettuale dell'epoca.


I disegni di Casertano ribadisco, un massimo contributo per una grande storia.
L'edizione della Bonelli ne fa da grande cornice a questa iniziativa.
Tutti gli artisti Bonelli per contribuire alla nuova creatura artistica.
Per farne presto un pezzo da novanta.
Il 13 Novembre uscirà "La via del samurai"
Spero vivamente che non abbia un volume finale questa serie.
Alla quale auguro una prolifica produzione.

Chapeau. Just this.